Devo ammettere d’avere realizzato che ho 45 anni, 46 tra pochi giorni. Cosa vuol dire? Niente, se non che il tempo è passato. Certo parlando con mio figlio inevitabilmente ammetto di sentirmi meno impetuoso, istintivo, più riflessivo e con tante (troppo) volte che posso dire “questo mi è già capitato anni fa, te lo racconto”.
A 45 anni quasi 46 un po’ di cose capita di averle fatte, di averle imparate. Cicatrici, la pancia, la schiena che ogni tanto fa male, il torcicollo che viene troppo spesso. Certo, per fortuna i capelli ci sono ancora tutti anche se una piccola spolveratina di bianco (soprattutto in un ciuffo davanti) si vede da un po’. Alcuni giorni fa ero a Imola e mi è capitato, subito dopo pranzo, di vomitare anche l’anima proprio perché ero in mezzo a una corrente d’aria mentre mangiavo.
Si chiama blocco intestinale. Era la prima volta, ora l’ho imparato.
Ma a 45 anni quasi 46, almeno la mia generazione, non si sente minimamente arrivata né adulta. Paghiamo lo scotto di genitori che a quell’età sembravano già vecchi.
Ma ci sono, e me ne sono accorto per un particolare. Gli anni di lavoro sulla scrittura sono ormai 26/27.
Stavo riflettendo insomma sul mio In absentia (che ancora attende Editore), e mi sono reso conto che c’è un libro in tutto questo, un libro moltto più imponente di quel che io stesso voglio ammettere perché non mi sento un 45/46enne.
Un libro iniziato nel 2012 e che forse troverà la sua conclusione nel 2024/2025, se non dopo. Fino ad ora ne ho scritte parti, sezioni, che ho pensato libri. Eppure la riflessione sul linguaggio c’è e all’improvviso l’ho vista.
Ne lascio l’indice, per mera curiosità.
IN ABSENTIA (2020-2023)
- Hanno scoperto un materiale…
Minimalia
- L’anziano al di là della strada…
- Una bimba passa cantando…
- Alle cinque un odore acre…
- Le lenzuola distese…
- La tovaglia piena di briciole…
- Una cartilagine il mondo…
- Ragazzina, vent’anni e…
- La ragazzina chiede il motivo…
- La ragazzina al locale dopo…
- La ragazzina bruna conosce…
- La ragazzina vede la rosa…
- Cinque poeti passavano, cinque…
- Era l’affondo, il verbo…
- Lungo la strada il miraggio…
- Cinque minuti dopo la pioggia…
- La ragazzina seduta in piazza…
- La ragazzina seduta al caffé…
- La ragazzina seduta a gambe…
- La ragazzina scorre disinvolta…
- La ragazzina s’alza e se ne va…
Sul fondo
- È cominciata con un gesto…
- Lasciata la ragazza a terra…
- Hanno preso il lato destro…
- Lasciato il budello…
- Dieci ne hanno presi e sparati…
- Mia madre era una bottiglia…
- Il fianco striato senza fondo…
- Le caviglie scoppiate e tornate…
- Un bimbo corre affannato…
- Lasciata la ragazza un cane…
- Io non credo possa finire…
- Nulla di vivo si muove…
- L’unghia incarnita nella schiena…
- Un tuono all’improvviso…
- L’uomo è lupo all’uomo…
- Noi siamo qui a spararlo…
- Lasciata la ragazza a terra…
In absentia
- Ubriaco la maggior parte del tempo…
- Dio il secondo giorno venne…
- Si parla d’incanto. «Scialla»…
- Il terzo giorno non era più…
- Il quarto giorno gli chiesi…
- Hai gli occhi aperti o sbarrati?…
- «Non siete fatti per capire»…
- Il sesto giorno rimanemmo…
- Vivo assieme a un topo…
- Il topo che m’accompagna…
- Anche Dio creò il mondo…
- Ogni mattina lascio aperto…
- Nella cucina vecchia…
- Ho trovato tracce…
- Piove. Anche il topo…
- Ottanta volte ottenebrandoti…
- Il respiro scoppiato per caso…
- Ogni giorno misuro la stanza…
- Vorrei chiedere perdono…
- Ogni giorno m’interrogo su te…
- Meritiamo d’essere salvati?…
IL CONDOMINIO S.I.M. (2015-2020)
- Giustificazione
Olga
- Non conosco la ragazza
- Ieri era Olga, domani, Carla
- Olga veste sempre ben curata
- Di domenica mattina Olga
- Olga il lunedì la penso
- Olga la sera investe
- Olga la mattina raccoglie
- Olga si taglia le unghie
- Olga questa notte non è
Carlo
- Carlo è il ragazzo della porta
- Carlo è un ragazzo che beve
- Carlo sbatte la porta
- Carlo ha fatto un viaggio
- Carlo sono giorni che
- Stamattina Carlo si è fermato
- È che mi sono innamorato
- Carlo oggi l’ho visto con
- Carlo questa notte credo
Anna
- Anna vive all’altro lato
- Anna ha le gambe lunghe
- Anna cammina spesso
- Anna è un’infermiera
- Anna oggi ha urlato
- E poi ho sentito Anna
- Anna ha messo sul balcone
- Nell’ingresso del Condominio
Giulia
- Giulia è la ragazza che vive
- Ho incontrato Giulia stamattina
- Non ho mai veramente parlato
- È bizzarra questa Giulia che
- Giulia non sa d’essere
- Giulia oggi aveva un libro
- Giulia esce sconvolta
- Giulia oggi mi ha stupito
Silvio
- Silvio ha vissuto cinque anni
- Silvio amava leggere poesie
- Silvio lo vedevo uscire
- Di Silvio ricordo un gesto
- Ogni sera vedevo Silvio
- Silvio una volta l’ho trovato
- E poi Silvio m’ha portato
- Quando hanno svuotato
Alberto
- Alberto è l’anziano che vive
- Vado a visitare Alberto
- Alberto ha due figli
- Alberto beve ogni giorno
- Alberto non parla mai
- Oggi io e Alberto abbiamo
- Alberto m’ha confessato
- Fa’ tutti gli errori che puoi
- Stasera in Condominio
Alina
- Alina è la rumena che pulisce
- Di Alina conoscevo già
- Alina veste sempre in nero
- Alina la sento spesso
- Oggi mi sono fermato
- Una volta vorrei chiedere
- Quando piove l’entrata
- Alina è la rumena che pulisce
Aldo
- Aldo vive in Condominio
- Aldo esce la mattina
- Aldo oggi è uscito senza auto
- Aldo vive nei locali
- Quando si è soli tutto è buono
- Siamo tutti prodotti da
- Aldo oggi l’ho visto strano
- Aldo oggi l’ho scoperto
- Aldo se ne è andato salutando
LUCEAFARUL (2012)
- Fu
- Passarono giorni da quel giorno
- Ma lei era stanca di aspettare
- «Se è vero che siamo caos
- Passarono giorni da quel giorno
ERO E LEANDRO (2017)
- Raccontami, o mare, di Leandro
- Tu accusi me di colpa
- Non so dirti perché Leandro
- Altro però conosco
- Leandro cadde incapace
- Leandro caduto la pensava
- Leandro si tuffò innamorato
- Per la seconda notte Leandro
- Contai infine nove notti
- La decima fu ventura
- Fu così che restarono
Manca un’ultima sezione, è evidente. Ci ho anche provato in un impeto d’entusiasmo, senza riuscirci. Ci vuole tempo, come si suol dire.
Intanto attendo che qualche Editore si faccia vivo con una proposta per In absenzia. E ringrazio già oggi gli amici di Repubblica perchè mi viene detto uscirà qualcosa di mio sabato, nella pagina di Napoli.
Un pensiero su “45 anni anni e un libro”