Gian Mario Villalta, nella sua monumentale fotografia della poesia friulana edita da Storie Edizioni (2024), chiude il volume con Alessandro Canzian e Roberto Cescon.

Nell’interessante nota critica Gian Mario percorre l’intero percorso dai pirmi libri fino a Il Condominio S.I.M., dove si sofferma in maniera estremamente puntuale. Si riporta un estratto.

Il Condominio S.I.M., dal quale sono tratti i testi antologizzati, è una misurata, equilibrata, affilata e amara sceneggiatura dell’ordinaria unicità della vita privata, uguale a tutte le altre nei desideri e nei consumi, diversa solo nel dolore, nella rassegnazione o nella caparbietà dei personaggi che si conoscono nel metaforico e realissimo consominio della vita. Vicini di casa che sanno degli altri gli orari, il vestire, i rumori, gli acquisti, intuiscono l’insonnia e la passione, dove però lo spazio comunque non è mai comunicazione né comunione.